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Cinque aspetti da tenere d’occhio questa settimana

Bitcoin (BTC) apre la prima settimana di luglio con un sospiro di sollievo per i trader, grazie alla tenuta del supporto di 30.000$.
La price action di BTC si rifiuta di soccombere ai ribassisti a seguito dei guadagni del 20% registrati nel secondo trimestre, con i timeframe settimanali e mensili che si dimostrano solidi. Ma cosa si prospetta?
Si prevede una settimana tranquilla sui mercati TradFi, con Wall Street che si prepara alla festa dell’Indipendenza e pochi dati macroeconomici in arrivo negli Stati Uniti.
Bitcoin necessita quindi di un innesco di volatilità esterno se vogliamo che i rialzisti abbiano la possibilità di superare la resistenza in atto da diversi mesi.
Gli operatori di mercato esprimono opinioni contrastanti sull’argomento: alcuni ritengono che i 32.000$ e oltre siano facilmente raggiungibili, mentre altri considerano questo mese il picco della ripresa di Bitcoin per il 2023.
Analizziamo insieme alcuni dei principali fattori che influenzeranno l’andamento del prezzo di BTC nei prossimi giorni e settimane.

Atteso rialzo del prezzo di BTC a breve termine fino a 40.000$

La chiusura settimanale di Bitcoin è risultata favorevole ai rialzisti, offrendo solo una modesta volatilità, con BTC/USD che ha continuato ad incrementare nella notte.
La nuova settimana ha registrato una tappa a 30.850$ su Bitstamp, secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView, siglando il più recente tentativo di raggiungere la soglia dei 31.000$ e i massimi annuali.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

Il propellente per un mutamento di tendenza rimane assente, inducendo i trader più ottimisti ad aspettare e valutare la continuazione del rialzo.
“Il mio piano per Bitcoin rimane lo stesso”, riassume il popolare trader Jelle su Twitter.

“La struttura del mercato è rialzista, abbiamo recuperato l’EMA a 200 settimane. Una volta raggiunta l’area di resistenza dei 32.000$, mi aspetto che il bull market prenda il via. Fino a quel momento, scambiamo all’interno del range e compriamo ai pullback più profondi”.

Jelle fa riferimento alla media mobile esponenziale (EMA) a 200 settimane che, insieme alla sua omologa media mobile semplice (SMA), continua a fungere da supporto al mercato nonostante una breve sfida a giugno.
Un grafico di accompagnamento mostra come primo obiettivo al rialzo l’attuale massimo storico a 69.000$.

Grafico settimanale commentato di BTC/USD. Fonte: Jelle/Twitter

Il collega Crypto Ed auspica una crescita verso i 36.000 e persino i 40.000$, pur considerando la probabilità di un ritracciamento verso i $28.000, zona già molto gettonata per l’acquisto.
La struttura del mercato, a suo dire, rimane “buona” nonostante la volatilità dell’ultimo momento verso la fine del mese, con BTC/USD che ha raggiunto i 29.500$.

Finora BTC segue il mio piano verso i 36-40.000$….
Belle reazioni venerdì sul box rosso e verde.

Nel mio prossimo aggiornamento YT spiegherò cosa mi aspetto da qui. Ancora 1 ABC al ribasso verso i 28k, o siamo pronti al rialzo?

Dovrebbe essere online intorno alle 10:00 CET.

Nel frattempo, la risorsa di monitoraggio on-chain Material Indicators evidenzia il ruolo delle whale di Bitcoin nel mantenere la fascia di prezzo di BTC.

I grafici di #FireCharts evidenziano che le Purple Whale hanno acquistato i ribassi e distribuito il range, mentre le Brown Mega Whale hanno acquistato liquidità in corrispondenza delle resistenze per innalzare il range.
Storicamente, le Purple Whale hanno avuto la maggiore influenza sulla price action di #Bitcoin.

“Non c’è dubbio che le whale di BTC abbiano distribuito nell’intervallo dei 30.000$, ma hanno anche acquistato i ribassi che hanno contribuito a mantenere BTC in questo intervallo”, aggiunge in un’ulteriore analisi.
Come riportato da Cointelegraph, il mese di luglio non ha mai registrato flessioni superiori al 10% per il prezzo di BTC, ma ciò non impedisce a un famoso trader, CryptoBullet, di prevedere la fine dei movimenti rialzisti per questo mese.
Indicando l’area intorno ai 36.000$ come presunto top locale, CryptoBullet prevede che il ribasso – compreso il cedimento delle medie mobili chiave – arriverà in seguito.
“Non sto sostenendo che scenderemo a 20.000$ questo o il prossimo mese. Ritengo che avverrà nel quarto trimestre”, spiega su Twitter in seguito alla sua previsione originale.

Banche protagoniste di perdite per l’acquisto di obbligazioni

Il clima macroeconomico si prospetta relativamente tranquillo questa settimana, mentre gli Stati Uniti sono in vacanza per il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza.
I dati macroeconomici attesi sono pochi e, a meno che non si verifichino eventi imprevedibili, le criptovalute dovrebbero subire poca volatilità a causa di fonti quali l’evoluzione delle aspettative di inflazione.
Tuttavia, tali prospettive rimangono ancorate ai rialzi dei tassi d’interesse che si verificheranno nel corso del mese, quando la Federal Reserve degli Stati Uniti si riunirà per decidere la futura politica.
Alla data odierna, i dati del FedWatch Tool del CME Group danno le probabilità di un rialzo dello 0,25% a quasi il 90%. La decisione è prevista tra tre settimane.

Grafico delle probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

“Ogni settimana sembra cruciale, dato che le aspettative sui tassi della Fed cambiano rapidamente. Nel frattempo, le azioni stanno raggiungendo i massimi di 52 settimane e le contrattazioni sono state ottime”, sintetizza la risorsa di analisi finanziaria The Kobeissi Letter, definendo la prossima settimana “breve ma intensa”.
Contestualmente, si presta sempre più attenzione al settore bancario statunitense.
Le banche regionali continuano a incontrare difficoltà, come dimostra la performance dell’indice KBW Regional Banking.

E’ questo il grafico più importante di oggi?
⚠️The Regional US Bank Index⚠️
Crollato di due terzi eppure non riesce a trovare un’offerta
Shortata da tutti, eppure non riesce a trovare un’offerta…
Il monologo del 2008 recita che la Signora Grassa canta quando questo titolo ritraccia il 50% delle sue perdite, da $105 a $110, eppure…

Anche Bank of America (BoA) è nel mirino per i suoi acquisti di obbligazioni in perdita, un problema che deve affrontare anche la banca centrale tedesca.
“Questi incredibili titoli non ricevono abbastanza attenzione”, commenta l’angel investor Balaji Srivinsan a proposito di un articolo del Financial Times sulla situazione della Bundesbank.

“La banca centrale della quarta economia mondiale potrebbe aver bisogno di un salvataggio perché ha acquistato obbligazioni. Questa non è una crisi tecnologica e nemmeno una crisi bancaria. È una crisi obbligazionaria, una crisi della banca centrale, una crisi del fiat”.

Kobeissi avverte che le implosioni bancarie statunitensi che hanno innescato la corsa al rialzo di Bitcoin di marzo presentano analogie fondamentali con l’attuale situazione della BoA.

I nuovi dati della FDIC mostrano come Bank of America, $BAC, debba far fronte ad oltre 100 miliardi di dollari di perdite sul mercato obbligazionario. $BAC sostiene che non si tratta di un problema in quanto non ha intenzione di vendere.

Suona familiare? Perché è così.

Sia la Silicon Valley Bank che la First Republic sono crollate per questo motivo.

(un thread)
 

I miner di Bitcoin sfidano il record di trasferimenti in exchange

I miner di Bitcoin evidenziano l’importanza della price action di BTC che ha superato e mantenuto i 30.000$, ma probabilmente non nel modo in cui i rialzisti preferirebbero.
I dati della società di analisi on-chain Glassnode rivelano un enorme aumento del numero di monete che i miner inviano agli exchange.
Questo numero ha addirittura superato i livelli di aprile 2021, quando BTC/USD ha toccato i 58.000$ nel primo dei nuovi massimi storici dell’anno.
“In seguito all’ascesa del prezzo spot al di sopra del livello psicologicamente chiave di 30.000$, i miner di Bitcoin hanno continuato a inviare grandi quantità di BTC agli exchange”, commenta Glassnode.

“Attualmente, i miner stanno inviando 105 milioni di dollari agli exchange, il secondo più grande trasferimento denominato in USD mai registrato”.

Grafico commentato dei flussi in entrata dai miner di Bitcoin agli exchange. Fonte: Glassnode/Twitter

I saldi dei miner, tuttavia, hanno mantenuto una lenta tendenza generale al rialzo sin dall’inizio del 2023. Il 1° gennaio, secondo i dati di Glassnode, il saldo era di 1.824.377 BTC, rispetto ai 1.827.916 BTC del 2 luglio.

Grafico del saldo di Bitcoin nei wallet dei miner. Fonte: Glassnode

Nonostante le vendite, ci sono poche prove che indicano che i miner di BTC stanno incontrando difficoltà. L’hash rate rimane attualmente vicino ai massimi storici, mentre la difficoltà della rete è appena del 3,26% al di sotto dei livelli record registrati il mese scorso.

Panoramica dei fondamenti della rete Bitcoin (screenshot). Fonte: BTC.com

Gli hodler in profitto di BTC si rifiutano di vendere

Un quadro più incoraggiante emerge dalle schiere di investitori in Bitcoin che si rifiutano di vendere a prescindere dal prezzo.
Anche nel contesto dei guadagni di quest’anno, gli investitori in Bitcoin sono fermamente decisi a non prendere profitto in massa.
Ciò si riflette sulla quantità di offerta di BTC ritenuta “illiquida” o fuori portata in caso di ritorno di una forte pressione d’acquisto.
Il parametro di Glassnode per la variazione dell’offerta illiquida è “estremamente elevato” e attualmente si trova a livelli mai visti se non durante la fase del bear market del 2022. Con l’aumento dei prezzi, è aumentata anche la convinzione degli hodler.

La variazione dell’offerta illiquida di #Bitcoin rimane estremamente elevata, vicino ai massimi del ciclo, mentre l’HODLing continua ad avere un ruolo di primo piano.
Attualmente, le monete stanno affluendo in wallet illiquidi con poca o nessuna storia di spesa ad un tasso di +194.500 BTC al mese.

Sulla carta, gli hodler avrebbero tutte le ragioni per trarre profitto a 30.000$. Il parametro LTH-MVRV (long-term holder market value to realized value) di Glassnode, che traccia la redditività delle monete detenute per 155 giorni o più, mostra attualmente che l’entità media LTH ha un profitto del 47% sulla propria posizione.

Grafico del Bitcoin LTH-MVRV. Fonte: Glassnode

Il sentiment riflette l’indecisione degli investitori

Infine, la natura agitata del partecipante medio al mercato delle criptovalute rimane ben visibile nei dati sul sentiment.

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Il Crypto Fear & Greed Index continua a evidenziare quanto il sentiment sia malleabile a seconda di come Bitcoin affronta la soglia dei 30.000$.
Non è solo BTC/USD a dover affrontare una resistenza/supporto chiave; anche Ether (ETH) ha il suo bel da fare per recuperare i 2.000$.
Per tale motivo, il Fear & Greed Index continua a rimbalzare tra metà 50 e metà 60, rappresentando un sentiment di mercato da “neutro” a “avido”.

Crypto Fear & Greed Index (screenshot). Fonte: Alternative.me

Gli attuali massimi del 2023 per l’indice sono a 69/100, con livelli ai massimi storici del 2021 di 69.000$ di Bitcoin superiori solo del 10% circa.

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

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