la società adesso detiene 72,5 miliardi di dollari di buoni del Tesoro statunitense
Tether (USDT) continua ad incrementare le sue riserve di tesoreria a sostegno dei token USDT in circolazione, stando alla più recente attestazione finanziaria del secondo trimestre 2023.
Tether Holdings ha pubblicato l’attestazione per il secondo trimestre fornita dalla società di revisione contabile BDO, evidenziando un aumento di 850 milioni di dollari delle riserve in eccesso, che porta il totale a 3,3 miliardi di dollari.
Le riserve in eccesso di Tether aumentano di 850 milioni e raggiungono i 3,3 miliardi di dollari, mentre la principale Stablecoin svela un’esposizione complessiva di 72,5 miliardi di dollari in buoni del tesoro statunitensi e investimenti nel settore energetico.
Tether Excess Reserves increase by 850M to reach $3.3B as Leading Stablecoin Reveals $72.5B overall exposure in US T-Bills and Unveils Energy-Related Investments.
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— Tether (@Tether_to) July 31, 2023
Per la prima volta, inoltre, la società ha reso nota la sua esposizione indiretta ai buoni del Tesoro degli Stati Uniti detenuti dai fondi del mercato monetario e ai buoni del Tesoro degli Stati Uniti che garantiscono i suoi repo overnight:
“Aggregandoli insieme, l’ammontare dei Treasury che sostengono le stablecoin di Tether è di circa 72,5 miliardi di dollari”.
Intervistato da Cointelegraph in occasione del Money2020 tenutosi ad Amsterdam a giugno, il CTO di Tether, Paolo Ardoino, ha rivelato che le disponibilità di Tether in buoni del tesoro statunitensi equivalgono all’importo detenuto da nazioni sovrane al pari del Messico.
Tether ha cercato di allocare i profitti aziendali per accumulare riserve in eccesso sulla scia del collasso di FTX e di società di crypto lending in bancarotta quali Three Arrows Capital. L’eccesso non include le riserve del 100% che Tether mantiene per riscattare i token USDT in circolazione.
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Ardoino ha sostenuto che gli operatori del settore che hanno sottocollateralizzato gli asset o le operazioni hanno creato punti deboli nel più ampio ecosistema delle criptovalute, il che ha motivato la sua decisione di destinare gli utili degli azionisti alla costituzione di un’ampia riserva in eccesso.
“Crediamo che una comunicazione aperta e finanze solide favoriscano la fiducia e l’affidabilità, e che questo sia ciò che la community globale merita, soprattutto in un anno devastato da molti fallimenti nell’industria bancaria e delle criptovalute”.
Tether ha registrato un utile operativo di 1 miliardo di dollari da aprile a giugno 2023, con un aumento del 30% rispetto al primo trimestre 2023. Il miglioramento della performance trimestrale riflette anche un’impennata generale dei mercati delle criptovalute, guidata dal recente consolidamento di Bitcoin (BTC) intorno alla soglia dei 30.000$.
Il rapporto Q2 2023 evidenzia inoltre che l’85% delle riserve di Tether risiede in investimenti “liquidi” in contanti o equivalenti. L’ultima attestazione delle riserve di Tether stima le sue attività totali a 86,4 miliardi di dollari. Le passività in essere di Tether in relazione ai token USDT in circolazione sono stimate a 83,17 miliardi di dollari.
Il rapporto Q2 rivela inoltre che gli azionisti di Tether procederanno a un riacquisto di azioni per 115 milioni di dollari per “rafforzare” il gruppo. Gli utili del secondo trimestre sono stati inoltre destinati ad “altri investimenti in iniziative legate all’energia”.
La società evidenzia che le iniziative correlate al settore energetico non figurano nel suo rapporto di attestazione in quanto non considera l’investimento una adeguata riserva per i token in circolazione.
Cointelegraph ha contattato Tether per verificare se tale investimento specifico si riferisca all’investimento da 1 miliardo di dollari recentemente annunciato nel progetto di energia rinnovabile di El Salvador.
Traduzione a cura di Walter Rizzo