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Gruppo di difesa bancaria statunitense sostiene la legge sulle criptovalute reintrodotta dalla senatrice Warren

Il Bank Policy Institute (BPI), gruppo di difesa delle banche degli Stati Uniti, ha appoggiato la legislazione della senatrice Elizabeth Warren, fortemente critica nei confronti delle criptovalute, richiedendo che gli asset digitali rientrino in una propria normativa antiriciclaggio (AML).
Secondo un rapporto di Bloomberg del 28 luglio, la Warren ha reintrodotto il Digital Asset Anti-Money Laundering Act insieme ai senatori Joe Manchin, Roger Marshall e Lindsey Graham.
La BPI ha espresso il proprio sostegno alla proposta di legge, che richiede una maggiore trasparenza nelle transazioni di asset digitali per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
La BPI ha sottolineato che l’attuale framework antiriciclaggio negli Stati Uniti non contempla gli asset digitali, affermando che:

“L’attuale framework antiriciclaggio e Bank Secrecy Act deve tenere conto degli asset digitali, e non vediamo l’ora di impegnarci in questo processo per difendere il sistema finanziario della nostra nazione dalla finanza illecita in tutte le sue forme”.

Il disegno di legge di sette pagine, se approvato, richiederà ai provider di wallet di asset digitali, ai miner e ad altri soggetti che convalidano e proteggono le transazioni su una blockchain di conservare i registri delle identità dei loro clienti.
La legge proibirebbe inoltre alle istituzioni finanziarie di utilizzare i mixer, come Tornado Cash, concepiti per occultare i dati della blockchain.
L’Associazione dei banchieri del Massachusetts, il National Consumer Law Center e la National Consumers League sono tra gli altri sostenitori della legge.
Tyler Winklevoss, cofondatore del crypto exchange Gemini, ha commentato la notizia in un tweet del 28 luglio, suggerendo che coloro che si oppongono alla proposta di legge della Warren stia “facendo la cosa giusta”.

Quando ti sei fatto nemici i banchieri ed Elizabeth Warren, sai che stai facendo la cosa giusta. 

La Warren ha inizialmente presentato la proposta di legge al Senato degli Stati Uniti a dicembre 2022, sostenendo che le attuali leggi antiriciclaggio non contemplano la maggior parte dell’industria delle criptovalute.
Il 14 febbraio, durante l’audizione della Commissione bancaria del Senato intitolata “Crypto Crash: Why the FTX Bubble Burst and the Harm to Consumers”, la Warren ha dichiarato che le criptovalute debbano sottostare alle stesse normative degli istituti bancari:

“Il senatore Marshall e io abbiamo presentato oggi un disegno di legge bipartisan che richiede che le criptovalute seguano le stesse regole sul riciclaggio di denaro che ogni banca, ogni broker e Western Union sono tenuti a rispettare oggi”.

La Warren ha dichiarato che la crypto community vuole che le entità decentralizzate siano esenti dai requisiti antiriciclaggio.
“In altre parole, vogliono che la legge preveda una gigantesca scappatoia per la DeFi, in modo da poter riciclare denaro ogni volta che un signore della droga o un terrorista li paga per farlo”, ha affermato la Warren durante l’udienza.

Traduzione a cura di Walter Rizzo

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